Toma Arrigo Sacchi in versione "fustigatore". Il santone del calcio italiano aRadio Radio Tvha raccontato le sue verità, e senza sconti come ai tempi d'oro. Ne ha avute per tutti, ha bocciato il Milan. Ha definito Luciano Moggi «il capro espiatorio di Calciopoli». E puntato il dito contro Adriano e i "calciatori da discoteca".
«MILAN TROPPO VECCHIO»
Per l'ex et azzurro i rossoneri hanno troppilimitiper andare avantiinEuro-pa: «llMilanhapocabrillantezza, incisività ed entusiasmo. E' una squadra che fa fatica con chiunque. Va avanti per la suastoria,lasuaforzaela qualità di qualche singolo, perciò è improbabile che vinca la Champions». Sacchi suggerisce a Silvio Berlusconi di ringiovanire il Milan. «Dice che Milanello deve essere un laboratorio, ma che laboratorio può essere con giocatori di 30-35 anni? Gli Stam e i Ronaldo vanno scoperti a 16 anni, non a 30. Lui e Galliani a volte si innamorano dei giocatori, ma avere troppi giocatori anziani è un deterrente. Sappiamo tutti che non è facile trovare gente come Costacurta e Maldini. Adesso devono pensare al futuro perchè l'Inter ha costruito a livello individuale e fisico una squadramostruosa, cuimanca ancora qualcosa dal punto di vista del gioco e del collettivo, ragion per cui è stata eliminata dalla Champions. Il rendimento in Europa dei nerazzurri è stato abbastanza deludente».
«MOGGI CAPRO ESPIATORIO»
«Moggi è stato un capro espiatorio di Calciopoli. In Italia e' è stato un ambiente con connivenze e collusioni, e una cultura sportiva che non cihaper-messo di saper perdere. L'allontanamento dell'ex direttore generale della Juve non è stato un bene, e lui è stato un capro espiatorio». Sulle sentenze. «Abbiamo avuto tre organi giudicanti e tutti e tre si sono espressi in un modo diverso dall'altro: o erasbagliatalapri-ma sentenza, o la seconda o la terza».
«I PERDENTI IN DISCOTECA»
Sacchi si è espresso anche sui calciatori che trascorrono le notti in disco; e insomma di riflesso sull'ennesimo "caso Adriano" alle discoteca Hollywood. «Quando ero aMilano dormivo poco. La sera dopo la partita andavo in giro e se vedevo giocatori di altre squadre, poi dicevo ai miei in spogliatoio "questi a fine campionato arriveranno dietro di noi". Adesso sento dire che la domenica è il giorno in cui "ufficialmente" i giocatori possono andare adivertirsi. Eppure tante volte si gioca il martedì. E la domenica è il giorno della partita. I giocatori farebbero bene a riposarsi per evitare problemi muscolari».
L'Arrigo fa i complimenti a Lazio e Roma. «La Roma è una delle squadre che gioca meglio in Europa e col Manchester se la giocherà».