Tecniche di composizione fotografica

Consigli per chi comincia, errori da evitare, consigli pratici, per chi viaggia...

Moderatori: cb_123, tonertemplum

Tecniche di composizione fotografica

Messaggiodi Aragorn il 25 ott 2010, 10:28

Sperando vi possa interessare vi ripropongo degli articoli pubblicati sul mio blog (Granburrone - L'ultima dimora accogliente) sulle varie tecniche di composizione di una fotografia.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

 

Regola dei Terzi

Messaggiodi Aragorn il 25 ott 2010, 10:29

La regola dei terzi

Nelle scuole d'arte, la regola dei terzi veniva inculcata agli artisti in erba sin dai tempi di Leonardo da Vinci.

Guardate attraverso il mirino e mentalmente dividete lo schermo in tre sezioni orizzontali e tre verticali, come la griglia del gioco del tris. I punti in cui si intersecano le linee sono quelli che l'occhio cerca istintivamente quando guarda una fotografia. È logico, pertanto, che dovreste provare a posizionare il soggetto in prossimità di uno di questi quattro punti focali. Quando fotografate un panorama, un'altra eccellente abitudine compositiva è quella di posizionare l'orizzonte s queste linee immaginarie. A questo punto dobbiamo anche sottolineare che è fondamentale mantenere l'orizzonte dritto. Non riuscirci è l'errore più comune, quando si incomincia. In effetti è piuttosto sconcertante guardare una fotografia in cui l'orizzonte scivola da una parte.

La regola è talmente popolare che alcune macchine fotografiche sono dotate di mirini con una griglia di suddivisione in terzi per aiutare il fotografo.

Oltre al posizionamento del soggetto, la regola dei terzi viene utilizzata anche per valutare il posizionamento dell'orizzonte nei dipinti o nelle fotografie panoramiche, secondo la tesi per cui un orizzonte a metà dà la stessa importanza al cielo e al paesaggio, effetto in genere non voluto.

Immagine


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

La Cornice Naturale

Messaggiodi Aragorn il 25 ott 2010, 10:31

La Cornice Naturale

Per ravvivare una foto magari banale, o dare più importanza a determinati soggetti può essere utile usare una cornice naturale, infatti potremo pensare di fotografare attraverso la quinta naturale dei rami di un albero oppure attraverso una staccionata, questa tecnica dona una grande profondità all’immagine.

Immagine
La luna e l'imbrunire visti attraverso un albero, in Croazia sull'isola di Rab

Un'immagine di un panorama infatti assume più profondità e “respiro” per la presenza dei rami ed alberi in primo piano .
Immagine
Panorama di Laveno Mombello (VA) dal Sasso del Ferro


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

La sezione Aurea

Messaggiodi Aragorn il 25 ott 2010, 10:35

La sezione Aurea

Esistono varie tecniche di composizione fotografica, per esempio la regola dei terzi o la cornice naturale, di cui già in passato ci siamo occupati. Oggi invece voglio raccontarvi di uno dei misteri della natura: la sezione aurea e di come spesso la usiamo anche involontariamente nei nostri scatti.

La sezione aurea fu teorizzata dai pitagorici che la individuarono più volte ripetuta in natura, in modo quasi "magico", tanto che la chiamarono proporzione divina.

Entriamo nello specifico riportando quanto scrive Wikipedia:

La sezione aurea, nell'ambito delle arti figurative e della matematica, indica il rapporto fra due lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due. Lo stesso rapporto esiste anche tra la lunghezza minore e la loro differenza.

In formule, indicando con a la lunghezza maggiore e con b la lunghezza minore, vale la relazione:

(a+b) : a = a : b = b : (a-b)

Tale rapporto vale approssimativamente 1,6180.

Immagino che vi siate persi nella spiegazione scientifica. Ve lo rispiego io in parole povere: in pratica se guardiamo la figura qui sotto ed ipotizziamo che il lato orizzontale sia AC e l'intersezione B, rapportando i vari segmenti otterremo questa proporzione AB:BC = BC:AC, la stessa cosa logicamente vale anche per il lato verticale.

Immagine

In età greca, come dicevamo, viene introdotta la proporzione divina: ogni costruzione, tra le quali il Partenone è pensata in funzione dell’uomo e delle sue necessità. Utilizzare il numero d’oro, la sezione aurea, per l’uomo greco vuol dire realizzare un tempio, in questo caso il Partenone, in cui l’equilibrio tra le parti garantisce il suo rapporto con le divinità.

Immagine

Ora presumibilmente vi state domandando cosa c'entra la fotografia?

In pratica spesso anche noi usiamo la sezione aurea e questo rende i nostri scatti più interessanti. Osservate questa mia foto che è stata scattata la scorsa estate in Sardegna, senza che sapessi nulla della Sezione Aurea, se non per un vago accenno letto nel "codice da Vinci"; è quasi impressionante come involontariamente abbia applicato le giuste proporzioni alla foto e scommetto che se cerco fra le tonnellate di foto scattate negli ultimi anni, le immagini che rispettano quella regola sono molteplici.

Immagine

D'ora in avanti quando scattate una foto, per rendere lo scatto più accattivante ai nostri occhi provate a rispettare quelle proporzioni, alla fine ci sarà un motivo se misurando le dita della nostra mano, notiamo che i rapporti tra le lunghezze delle falangi del dito medio e anulare sono aurei, così come è aureo il rapporto tra la lunghezza del braccio e l'avambraccio, o come in natura il DNA rispecchi il rapporto aureo come lo rispecchia una margherita o una conchiglia.

Siete ancora scettici? ecco un esempio preso da clickblog.it su come i grandi fotografi usino la sezione aurea.

Immagine

Ps. questa è la spirale aurea, in pratica oltre a mantenere l'equilibrio nella proporzione, la "costruzione" della foto porta l'occhio verso il punto di interesse principale della stessa.

Comunque non fatevi tentare dall'idea di sacrificare i contenuti dello scatto in nome dello stile. Se la composizione fotografica prende il sopravvento rispetto al messaggio che si vuol trasmettere, la fotografia non ha più senso di esistere.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

Re: Tecniche di composizione fotografica

Messaggiodi 4ndr3z il 25 ott 2010, 11:23

Ottimo lavoro Aragorn
AMD Athlon 64 X2 4200+ sk939 Toledo @ 2.42 GHz, Asus A8N5X nForce4, 1 Gb PC3200 DDR @ 400MHz, NVidia GeForce 6600 GT 256 Mb DDR3 (GPU: 572Mhz/RAM: 1127Mhz), Seagate ST380815AS 80 Gb SATA, Maxtor STM3500320AS 500 Gb SATA2, PSU: Codegen 580W
All cooled by Zalman
Avatar utente
4ndr3z
Cittadino onorario
Cittadino onorario
 
Messaggi: 209
Iscritto il: 22 giu 2007, 18:44
Località: Roma

Re: Tecniche di composizione fotografica

Messaggiodi marcosniper il 25 ott 2010, 17:40

Complimenti Sergio!!!!!!!!!!!!!! =D>
ImmagineDistance 1110 yd.. wind speed at 6 meters per second, left to right.
An adjustment to the scope to compensate.. Standby.
Steadying breath.. Gun fires.. job is done.
disappear
Avatar utente
marcosniper
Moderatore
Moderatore
 
Messaggi: 4744
Iscritto il: 23 gen 2005, 22:15
Località: LatNord 45°:57' LongEst 12°:30' "Sempre ed Ovunque"

Re: Tecniche di composizione fotografica

Messaggiodi thrantir il 26 ott 2010, 16:52

ottimi spunti :-)
Fletto i muscoli e sono nel vuoto
Principi di architettura degli eleboratori
X postare immagini
-----BEGIN GEEK CODE BLOCK-----
GCS/IT/L/MU d- s: a C++$>+++ UL+>++ P L+++>++++ E--- W++ N++>+++ o+>++ K? w O-- M- VMS? V- PS++ Y+ PGP+ t 5? X+ R++>+++ tv+ b+++>++++ DI+++ D++ G e++ h- r++ y++
------END GEEK CODE BLOCK------
Addio Dani, sono più ricco perchè ti ho conosciuto
Avatar utente
thrantir
Moderatore
Moderatore
 
Messaggi: 8897
Iscritto il: 27 mag 2003, 13:32
Località: Pisa

La ruota dei colori

Messaggiodi Aragorn il 27 ott 2010, 10:31

La ruota dei colori

Dopo aver trattato la composizione fotografia in termini di regola dei terzi, cornice naturale e sezione Aurea, oggi parleremo dei colori.

La ruota dei colori non si usa solo per i dipinti, ma può tornare utile anche per comporre una fotografia.
Il termine fotografia deriva dal greco e significa scrivere con la luce quindi perché limitarci a inquadrare e scattare quando con una foto possiamo esprimere anche le nostre emozioni?

In uno scatto infatti si possono sfruttare la relazione dei colori per enfatizzare nell'osservatore determinate sensazioni come il dinamismo, il dramma ma anche l'armonia e la pace.

Immagine


In pratica occorre ricordare che:

* i colori che si trovano opposti sulla ruota danno un senso di tensione emotiva e sono chiamati colori complementari.
* i colori che sono adiacenti creano un senso di armonia e tranquillità e vengono definiti colori analoghi.

Ieri ad esempio ho scattato questa foto a un bacca dell'agrifoglio caduta a terra

Immagine


e successivamente giocando con lo strumento curve nel file raw ho ottenuto questa versione che dà una sensazione totalmente diversa a chi osserva la stessa:

Immagine

Di fatti vediamo come il rosso e la tinta verde dominante della foto creino tensione e un senso di angoscia quasi di abbandono in chi osserva lo scatto, ritornando a osservare la ruota dei colori notiamo come i due colori siano quasi complementari.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

Apertura di Campo

Messaggiodi Aragorn il 28 ott 2010, 09:58

Apertura di Campo

In fotografia ed in ottica, un diaframma è un'apertura solitamente circolare o poligonale, incorporata nel barilotto dell'obiettivo, che ha il compito di controllare la quantità di luce che raggiunge la pellicola (in una fotocamera convenzionale) o i sensori (in una fotocamera digitale) nel tempo in cui l'otturatore resta aperto (tempo di esposizione).

Il centro del diaframma coincide con l'asse ottico della lente.

Insieme al tempo di esposizione, l'apertura del diaframma determina la quantità di luce che viene fatta transitare attraverso l'obiettivo, che va quindi a impressionare la pellicola o i sensori.

In modo dipendente dalla velocità della pellicola, la quantità di luce incidente su di essa (o sul sensore fotosensibile) viene a determinare l'esposizione di una fotografia.

La maggior parte delle fotocamere dispone di un diaframma di ampiezza regolabile (simile, per funzione, all'iride dell'occhio) contenuto nell'obiettivo; la regolazione del diaframma si chiama apertura.

A piena apertura il diaframma lascia passare, in un dato tempo, quanta più luce possibile verso il supporto sensibile; chiudendo il diaframma si riduce tale quantità di luce.

Nelle fotocamere, il diaframma può essere regolato su diverse aperture, distribuite regolarmente su una scala di intervalli detti numeri f (f/numero) o f/stop o aperture diframmali o divisioni di diaframma o più semplicemente diaframmi.

La sequenza dei valori di numeri f è una progressione geometrica di ragione \sqrt{2} (circa 1,4) standardizzata al congresso di Liegi nel 1905. Comprende i seguenti valori:

f/1 f/1,4 f/2 f/2,8 f/4 f/5,6 f/8 f/11 f/16 f/22 f/32 f/45 f/64

L'intervallo tra i diversi valori del diaframma viene comunemente indicato in gergo stop.

I numeri f sono calcolati e ordinati in modo tale che diaframmando (cioè chiudendo il diaframma di un'intera divisione o di 1 stop) si dimezza la quantità di luce che entra a impressionare la pellicola o i sensori; chiudendolo di 2 stop si diminuisce la luce a 1/4, chiudendolo di 3 divisioni a 1/8 e così via.

I numeri f esprimono il rapporto focale, cioè il rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo e il diametro dell'apertura del diaframma. Pertanto a valori più bassi di f corrispondono aperture di diaframma più ampie.

Immagine

Esempio di apertura f5.0 con tempo di scatto 1/6 di secondo. Si noti come solo alcune pedine siano perfettamente a fuoco: il cavallo e un alfiere.

Immagine

Ora invece il diaframma è a f32 ed il tempo di posa logicamente si è dilatato fino ad arrivare a ben 8 secondi. Notiamo come sia tutto perfettamente a fuoco.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

Il bianco e nero

Messaggiodi Aragorn il 03 nov 2010, 10:43

Il bianco e nero

Perchè scattare in bianco e nero?

Essenzialmente per tre motivi:

1. Luce e ombra. Il monocromatico permette di sottolineare il contrasto tra i chiari e gli scuri.
2. Ampiezza tonale. Eliminando l'influenza del colore dalle fotografie è possibile valutare meglio le differenze tonali di un'immagine. I soggetti bianchi, ad esempio un cigno, sono perfetti per il monocromatico.
3. Focus on. La perdita del colore consente maggior libertà compositiva, poiché non sono i colori a influenzare l'osservatore, ma solo luci, forme.

Luce e Ombra
Immagine
Da Tramonto sul lago di Varese

La conversione della foto in b/n rende maggiore il contrasto fra le aree chiare e quelle scure presenti nello scatto. Oltretutto fatemi divagare un secondo, la foto in questione perde il concetto di tempo, infatti non abbiamo più la certezza che sia un tramonto o ad esempio la luna che spunta da dietro gli alberi.

Ampiezza Tonale

Immagine
Da Cigni sul lago di Varese

Il monocromatico è l'ideale per dare maggior impatto alle differenze tonali in una fotografia. Come già scritto i soggetti bianchi, come in questo caso un cigno sono l'ideale per una conversione in b/n.

Focus On

I colori a volte possono distrarre dal concetto che si vuol trasmettere con la fotografia stessa. Se diamo per scontato che gli scatti non sono semplici cartoline, ma il cogliere l'attimo, il disegnare con la luce, una conversione in b/n può dar maggior senso a quello che vogliamo esprimere.

Immagine
Da Dopo il temporale

La foto qui sopra riportata, ha una netta predominanza del colore rosso e del verde sullo sfondo, questi due colori così prominenti potrebbero distogliere lo sguardo dell'osservatore. Proviamo a vederla in b/n.

Immagine
Da Dopo il temporale

Notiamo ora come il nostro focus on sia sulle bacche dell'agrifoglio e sulle gocce d'acqua, non c'è più nulla ad influenzare la nostra osservazione. Osserviamo anche come alcuni dettagli che prima il nostro occhio ignorava, adesso vengano maggiormente caratterizzati.
Sottolineo che avendo una forte predominanza del rosso, in fase di conversione si è accentuato attraverso i canali (RGB) il rosso stesso.

Scattate in RAW ed a Colori

La maggior parte delle fotocamere di nuova generazione, consente di scattare direttamente in bianco e nero. Io personalmente vi consiglio di scattare, se la fotocamera ve lo permette, sempre in RAW (logicamente anche quando non volete convertirle in b/n), poiché tale funzione permette di avere una maggior gamma di tonalità rispetto al JPEG. E cosa non trascurabile, essendo definito negativo digitale, di poter elaborare la nostra foto come meglio riteniamo opportuno. Successivamente con programmi ad hoc, come ad esempio photoshop, potremmo convertire la foto in bianco e nero. Tutto questo perché in modo banale, lasciando stare la possibilità di enfatizzare aree, colori, tonalità ecc, da una foto a colori si può sempre ricavare un bianco e nero ma da un bianco e nero, specie se in jpeg, non si potrà più ottenere il colore.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

HDR vs Exposure Fusion

Messaggiodi Aragorn il 11 feb 2011, 15:15

HDR vs Exposure Fusion

Per prima cosa cerchiamo di capire cosa sono queste due tecniche:

- L'HDR, acronimo di High Dynamic Range, è una tecnica utilizzata in grafica computerizzata e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi. Le tecniche HDR sono fondate sulla natura fisica della luce. Per i calcoli si utilizzano le stesse unità di misura della fotometria, dove, per esempio, al sole viene assegnato un valore di luminosità milioni di volte più grande di quello del monitor del personal computer. L'HDR dà la possibilità di immortalare una scena avendo poi il totale controllo sull'immagine finale; ad esempio è possibile esporre nuovamente la foto, correggendo o perfezionando il risultato finale. © wikipedia

- Exposure Fusion è una tecnica che partendo da una serie di foto ne produce una nuova prendendo le parti correttamente esposte. A prima vista potrebbe sembrare una specie di hdr, ma non ha bisogno di creare un’immagine intermedia e di effettuare il tone mapping. L’algoritmo seleziona i pixel delle varie immagini in base a saturazione, contrasto e luminosità. Rispetto alle foto hdr questo genere di foto è molto più rapida da generare ed ha meno problemi con gli aloni attorno agli oggetti tipici delle foto hdr. Soprattutto quest’ultimo punto consente di avere foto più reali e naturali. © http://www.clickblog.it

Per realizzare uno scatto con questo tecnica occorre usare il bracketing della nostra macchina fotografica, realizzando così tre scatti con esposizioni diverse: esposizione normale, sovraesposta e sottoesposta. Logicamente è consigliabile usare un cavalletto, un telecomando (o in mancanza l'autoscatto ritardato) e se possibile bloccare lo specchio della reflex per evitare piccole vibrazioni.

Nel nostro caso ecco i tre scatti dell'ultima fioritura dell'Orchidea:

Immagine
ad esposizione normale
Immagine
sottoesposta
Immagine
sovraesposta

Ora utilizzando photoshop (file -> automatizza) si può creare la foto in HDR:
Immagine

Mentre per l'Exposure Fusion si può utilizzare alcuni software ad hoc, come nel nostro caso Photomatrix.
Immagine

Come si nota le due foto sono abbastanza differenti, personalmente trovo lo scatto post prodotto con photomatrix (Exposure Fusion) più reale con colori più vivaci e aderenti alla realtà, mentre negli scatti hdr le foto sembrano quasi eteree.

Voi che ne pensate? quale preferite?

Immagine


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

Re: Tecniche di composizione fotografica

Messaggiodi thrantir il 15 feb 2011, 18:02

ottima spiegazione se'
Fletto i muscoli e sono nel vuoto
Principi di architettura degli eleboratori
X postare immagini
-----BEGIN GEEK CODE BLOCK-----
GCS/IT/L/MU d- s: a C++$>+++ UL+>++ P L+++>++++ E--- W++ N++>+++ o+>++ K? w O-- M- VMS? V- PS++ Y+ PGP+ t 5? X+ R++>+++ tv+ b+++>++++ DI+++ D++ G e++ h- r++ y++
------END GEEK CODE BLOCK------
Addio Dani, sono più ricco perchè ti ho conosciuto
Avatar utente
thrantir
Moderatore
Moderatore
 
Messaggi: 8897
Iscritto il: 27 mag 2003, 13:32
Località: Pisa

L'Importanza della Messa a Fuoco

Messaggiodi Aragorn il 14 mar 2011, 11:30

L'Importanza della Messa a Fuoco

Tra le varie operazioni che devi compiere prima dello scatto, la messa a fuoco è sicuramente una delle più importanti: devi eseguirla dopo aver portato all'occhio la macchina fotografica e quasi contemporaneamente alla composizione dell'inquadratura.
La fase di messa a fuoco, meccanicamente parlando, consiste nella regolazione della distanza del gruppo-lenti dell'obiettivo dalla pellicola in modo che su quest'ultima sia proiettata un'immagine nitida dell'elemento prescelto. © nital.it

Ecco due esempi con lo stesso soggetto di due messe a fuoco diverse:

Immagine
Messa a fuoco sull'erica in primo piano

Immagine
Messa a fuoco sulle eriche sullo sfondo

Logicamente la scelta della messa a fuoco è fondamentale, come possiamo vedere, la prima foto risulta nettamente più significativa, mentre nella seconda l'erica sfumata in primo piano cattura lo sguardo rendendo l'immagine insignificante.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

Re: Tecniche di composizione fotografica

Messaggiodi Gynchime il 01 gen 2012, 02:56

Happy New Year!!!!!
Avatar utente
Gynchime
Primi post..
Primi post..
 
Messaggi: 1
Iscritto il: 25 ott 2011, 05:36

Re: Tecniche di composizione fotografica

Messaggiodi pole il 09 gen 2015, 13:06

interessantissima questa discussione :) grazie per la condivisione
pole
Cittadino verde
Cittadino verde
 
Messaggi: 10
Iscritto il: 20 ago 2014, 12:13

 

Torna a Fotografia digitale e Computer grafica

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron