Finanziamenti ottenuti per opere mai realizzate, ma spacciate per "eseguite": restano solo i documenti falsi. In manette il sindaco di Riomaggiore, Gianluca Pasini, e il presidente del Parco delle Cinque Terre, Franco Bonanini. Otto gli arresti
La Spezia - Finanziamenti ottenuti per opere mai realizzate ma spacciate per "eseguite", il tutto producendo una mole di documenti falsi: è questa l’ipotesi di accusa alla base delle 15 misure cautelari eseguite all’alba dalla squadra mobile di La Spezia, tra gli otto arrestati il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e il presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonanini. Altre quattro persone sono finite ai domiciliari, e si contano tre misure interdittive dalla libera professione e dall’impresa. E le ordinanze di custodia cautelare emesse nell’ambito nell’inchiesta della procura spezzina non riguardano solo il primo cittadino di Riomaggiore bensì impiegati e dipendenti del comune, l’ufficio tecnico, quello amministrativo, il capo della polizia municipale, oltre a collaboratori e professionisti.
Arresti alle Cinque Terre Secondo quanto si apprende, le accuse vanno dall’associazione a delinquere alla truffa ai danni dello Stato, dal falso all’abuso d’ufficio. Oltre al primo cittadino di Riomaggiore Gianluca Pasini e Franco Bonanini, presidente del Parco - dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco - sono stati arrestati anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore, il capo dell’ufficio tecnico. Complessivamente sono state emesse otto ordinanze di custodia cautelare in carcere e quattro agli arresti domiciliari. L’indagine della squadra mobile della Spezia, coordinata dal procuratore capo Monteverde e dal pm Lottini, ha preso il via nei primi mesi del 2010. Già a primavera, sulla scorta di alcune denunce e lettere anonime, erano state effettuate le prime perquisizioni di uffici comunali, del Parco e di alcuni professionisti privati collegati a pratiche edilizie. Le indagini poi sono proseguite senza altri apparenti atti fino agli arresti che sono stati effettuati stamani poco dopo l’alba.
Franco Bonanini, il "faraone" del parco Franco Bonanini, presidente del Parco delle Cinque Terre, già sindaco di Riomaggiore e responsabile della promozione turistica in Liguria, è stato anche europarlamentare per un giorno, il primo luglio del 2009. Era già arrivata la comunicazione della sua nomina, nelle fila del Pd, quando la Corte d’Appello verificò un errore nella trasmissione dei voti alle precedenti europee, fra il collegio di Siena e quello di Roma. Dunque il seggio a Strasburgo venne assegnato a Roberto Gualtieri, sempre per il Pd. Alle Cinque Terre Bonanini è soprannominato il "faraone" per il grande carisma che ha accumulato nel tempo con la sua attività: da tutti gli viene riconosciuto il merito di aver salvato dal degrado l’area costiera, attraverso la creazione del parco, che riceve innumerevoli attestati internazionali per la politica di sostenibilità ambientale.
La guida del parco nazionale Un merito sancito quest’anno dalla riconferma alla guida del parco nazionale da parte del ministro Stefania Prestigiacomo sentito il parere dei politici liguri di entrambi gli schieramenti. "Un esempio di grande capacità ed efficienza" lo ha definito nell’ultima campagna elettorale il candidato del Pdl alla Regione Liguria Sandro Biasotti, mentre il presidente eletto Claudio Burlando (Pd), da sempre suo ammiratore, accoglieva con entusiasmo la scelta romana. Alla comunicazione promossa negli anni da Bonanini si deve il grande successo turistico internazionale del parco, visitato ogni anno da milioni di persone da tutto il mondo e inserito ormai da tempo accanto a Firenze, Venezia e Roma come tappa immancabile di un viaggio in Italia dagli statunitensi. Bonanini, nato a Riomaggiore nelle Cinque Terre il 7 novembre 1952, è sposato e ha due figli. E' presidente del parco dal 1999, cioè da quando è stato costituito, dopo che nel 1997 l’Unesco ha inserito le Cinque Terre nel Patrimonio dell’ Umanità. È anche membro della giunta esecutiva della Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali (Federparchi) e del Direttivo Nazionale di Legambiente. Tra i fondatori della Libera Associazione per la tutela di Tramonti e Fondatore di Symbola, ha subito da poco un trapianto, ed è testimonial Aido: ha voluto aprire un punto di informazione sulle donazioni, sulla via dell’Amore che collega Riomaggiore a Manarola.
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