di Aragorn il 06 feb 2007, 12:04
Misure eccezionali uguale tempi più rapidi per la ripresa dell’attività del nostro calcio. La fine dello stop arriverà domani quando il consiglio dei Ministri straordinario approverà il decreto d’urgenza con le nuove norme sull’emergenza violenza. E se Pancalli avrebbe voluto ripartire con la giornata «slittata» lo scorso fine settimana, quindi con il big match Inter-Roma, la maggior parte delle società si sono opposte a tale soluzione. Dunque, si ripartirà con la quarta di ritorno, quella già programmata dal calendario di inizio stagione per il 10 e l’11 febbraio. In tal caso la giornata con Inter-Roma sarebbe disputata il 21 marzo (alla vigilia del raduno della nazionale per Italia-Scozia di sette giorni dopo) o il 18 aprile, mercoledì nel quale è già programmata la prima finale di Coppa Italia (guarda caso proprio Roma-Inter) che quindi potrebbe slittare a maggio. Essendo la prima una data Fifa ed essendo programmato anche un turno infrasettimanale di B, è più facile che si possa recuperare ad aprile.
Di certo, dovrebbero essere mantenuti gli anticipi e i posticipi di A e B e la serie cadetta giocherà regolarmente di sabato (con la Juventus che dovrebbe giocare senza spettatori a Vicenza). E qualunque sia la giornata prevista, più della metà degli stadi ospiteranno incontri a porte chiuse. In serie A, potrebbero essere cinque (compresa Genova, che ha il problema delle scarse distanze con fiume e carcere, ma ha l’agibilità da gennaio grazie a un decreto prefettizio) le partite che si disputeranno a porte aperte: Messina-Catania e Sampdoria-Ascoli - anticipi del sabato -, Palermo-Empoli, Roma-Parma e Torino-Reggina, in programma domenica. Ma l’idea di giocare a porte chiuse oggi nelle riunioni di Lega solleverà non poche polemiche. Ha già cominciato ieri sera il presidente dell’Atalanta Ivan Ruggeri: «Non ho parole per commentare queste decisioni: non vedo perché giocare a porte chiuse, qualcuno mi deve dire che cosa si risolve. Penalizziamo il 99% delle persone che vanno allo stadio e sono persone per bene».
se questo sarà confermato mi spiace ma la migliore soluzione è un punto a testa che nn scontenta nessuno
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»