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Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 22 lug 2010, 21:47
di patrix78
Al mattino preghiere e celebrazioni, dal tramonto in poi notti insonni nella movida gay della capitale. Una vera e propria doppia vita quella dei preti omosessuali protagonisti di un’inchiesta di Panorama. Un giornalista si è infiltrato nelle serate a tema omo, nei locali più in voga a Roma, con una telecamera nascosta.

”Di giorno sono sacerdoti in abito talare; di notte, smessa la tonaca, sono uomini perfettamente integrati negli ambienti omosessuali della capitale”, scrive il settimanale. Dei “numerosi casi” ne ha raccontati ”tre in particolare”, usando nomi di fantasia: Paul, sacerdote francese di 35 anni, Carlo, sui 45, e Luca, ”abbordato” su internet e poi ripreso in casa sua durante un rapporto omosessuale con il complice del cronista.

L’inchiesta racconta del primo incontro, avvenuto secondo Panorama il 2 luglio, tra il cronista e il suo complice gay con padre Paul, in un locale del quartiere romano di Testaccio, presente anche Carlo. Davanti a loro, ”due escort uomini hanno ballato seminudi” con vari uomini, tra cui Paul, facendo poi sesso con alcuni di loro. Usciti dal locale, il complice gay del cronista di Panorama viene invitato a casa di Paul, gli chiede di indossare l’abito talare e ha un rapporto omosessuale, filmato con la telecamera.

La sera successiva, racconta sempre Panorama, Paul e Carlo si rivedono con il cronista di Panorama e il suo complice al Gay village di Roma, ”mostrando -sottolinea il settimanale – di trovarsi a loro agio in quell’ambiente”. Il giorno dopo, domenica 4 luglio, sempre secondo Panorama, Paul ha celebrato la messa su un tavolino della propria abitazione, alla presenza del cronista di Panorama e del suo complice. Panorama sostiene di aver verificato ”che Paul e’ effettivamente un prete”.

Con Carlo c’è un secondo incontro in un ristorante del centro di Roma, ”abitualmente frequentato da gay”. Alla fine del pranzo, ”Carlo ha portato il complice di Panorama nel suo appartamento, che è collegato a una grande struttura ecclesiastica, e ha avuto con lui un rapporto sessuale”, anche questo ripreso dalla telecamera nascosta. ”Il cronista di Panorama – afferma ancora il settimanale – ha anche filmato Carlo mentre celebrava messa in una chiesa non lontana dal suo appartamento”. Il terzo prete, Luca, è stato avvicinato da Panorama attraverso internet, su una chat omosessuale: dopo un approccio esplicito, cui e’ seguito un appuntamento, l’incontro è avvenuto il 6 luglio ”davanti alla chiesa di una missione cattolica”.

http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/preti-gay-roma-notti-brave-panorama-481161/

Re: Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 23 lug 2010, 11:51
di Aragorn
ho sentito x radio ieri che panorama aveva fatto st'inchiesta...

la chiesa deve fare pulizia al più presto

Re: Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 23 lug 2010, 15:54
di `knives`
Aragorn ha scritto:ho sentito x radio ieri che panorama aveva fatto st'inchiesta...

la chiesa deve fare pulizia al più presto


si certo, e poi chi resta? 4 muri e 4 dipinti?

Re: Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 23 lug 2010, 16:06
di Aragorn
meglio 4 muri che la situazione attuale e poi di preti buoni ce n'è

Re: Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 23 lug 2010, 17:54
di `knives`
i preti buoni sono quelli che vengono spediti in africa, da noi come sempre resta sempre il peggio

Re: Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 24 lug 2010, 00:23
di patrix78
già... Quando una persona di chiesa vale spesso viene allontanata. Mio zio si é fatto 20 anni a Manila, 5 in Kazakistan e ora é in Francia...

Re: Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 24 lug 2010, 13:22
di `knives`
in qualunque ambito, chi ha passione per quello che fa non è spinto dai soldi, e cerca posti dove poter vivere la propria esperienza bene.

Re: Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa

MessaggioInviato: 24 lug 2010, 16:01
di patrix78
Mio zio è partito missionario a 9 anni, ora ne ha 61. Seminario a Padova (Camposanpiero), poi a 20 anni è andato a Manila e c'è rimasto fino a 40.
Il 90% delle suore filippine oggi presenti in Italia le ha "reclutate" lui.
Poi dopo 20 anni di dieta a base di SOLO riso, acqua e banane hanno deciso di farlo rientrare onde evitare ci lasciasse le penne visti i normali (data la dieta) problemi di salute che stava cominciando ad accusare.
Dopo qualche anno a Benevento, Papa Giovanni Paolo II lo ha convocato e gli ha detto che DOVEVA farsi prete, lui non era contento voleva restare un semplice frate, ma ha ricevuto pressioni che non ha potuto rifiutare.
Così si è fatto prete, è stato a Roma, ma il suo modo "integralista" di vivere la religione e la sua scelta di rimanere in COMPLETA POVERTA' senza possedere nemmeno un orologio, a qualche prete di Roma non piaceva così è stato "spedito" in Kazakistan.
Rientrato anche da li causa reimpatrio forzato ordinato dalla farnesina per i rischi dei cattolici in quel paese.
Dopo è stato un paio d'anni a Firenze e ora da uno sta in Francia con "l'ordine" di rimettere in sesto un monastero nei pressi di Marsiglia...
Se i pretazzi che ci sono a giro in Italia avessero l'1% del suo modo di onestà e serietà nel vivere la propria fede, situazioni quali quelle riportate nell'articolo non esisterebbero.