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Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 14:06
di Aragorn
Trovo quanto mai lodevole l'impegno che un valente e raffinato critico d'arte come Vittorio Sgarbi o un attento e sensibile ambientalista come Carlo Ripa di Meana profondono nel denunciare la dolosa devastazione paesaggistica degli impianti eolici e fotovoltaici. La devastazione non sfugge perfino ad un occhio rozzo e diseducato come il mio - a dispetto degli studi classici che hanno colmato i miei 5 anni di liceo e a dispetto dei vani tentativi di mia mamma, pittrice e da poco scomparsa, di ostinarsi ad educarmi al bello delleco-se da guardare: sono sempre stato attratto, invece, dal bello delle cose da pensare.

Orbene, turbine eoliche e pannelli fotovoltaici sono una offesa all'intelligenza prima che agli occhi, e all'etica prima che all'esteti-ca: colico e fotovoltaico sono il prodotto di un racket che ha radici non nella mia Sicilia - ove a troppi fa comodo allocare ogni racket malavitoso, anche quello che non c'è - ma nel «civilissimo» Nord dell'Europa. Dove, oltre 30 anni fa -ricordate? - nascevano quelli che promettevano il Sole-che-ride.
Hanno mantenuta una - una sola - delle loro promesse? Per dire: nel 1985, in Italia, Legambiente prometteva che l'eolico avrebbe contribuito, in 10 anni, al 10% del nostro fabbisogno elettrico. Nel 1995 l'eolico vi contribuiva non per il 10, né per l'I né per lo 0.1 e neanche per lo 0.01 per cento, ma per 4 su centomila.

Perché eolico e fotovoltaico sono un'offesa alla nostra intelligenza? I.a ragione è semplice: sono tecnologie che non producono energia compatibilmente coi nostri bisogni. L'umanità, eciascuno di noi, quando ha bisogno di energia, la richiede con 3 caratteristiche cruciali: qui, ora, e con precisa potenza, né di più né di meno.

Energia erogata lì anziché qui, prima o dopo anziché ora, o con potenza minore del bisogno è inservibile. E con potenza maggiore è addirittura dannosa. Ma il sole non brilla e il vento non soffia a comando. Un eccesso di potenza elettrica immessa in rete dalle turbine eoliche tedesche causò il 4 novembre 2006 un blackout che colpì mezza Europa, Italia inclusa. Per evitare i blackout è necessario fermare questi impianti. Siccome sono maledettamente costosi, qualcuno deve pagarli anche, anzi soprattutto, quando non funzionano. Se un impianto a gas o a carbone non produce come da contratto, c'è da attendersi che paghi il na penale per la mancata produzione: in Gran Bretagna, pagano fino a 20 sterline per megawattora che non riescono a produrre secondo contratto. Orbene, accade che gli impianti alternativi sono invece remunerati se fanno la cortesia di stare fermi: sempre in Gran Bretagna, prendono fino a 180 sterline per megawattora che evitano di produrre.

Sono maledettamente costosi, dicevo. Se un tipico impianto nucleare richiede un impegno economico di 3 miliardi, un impianto «alternativo» che produca la stessa energia richiede un impegno economico di 6 miliardi se eolico e di 60 miliardi se fotovoltaico. Ma ancorché colossale quello economico non è il vero problema di questi impianti. Il loro vero problema è che sono dannosi anche se fossero gratis, e questo è cruciale da comprendere. Dannosi all'estetica ma dannosissimi all'intelligenza: bisognerebbe avviarne lo smantellamento accelerato.

E, possibilmente, perseguire i responsabili. A cominciare dal Verde Pecoraro Scanio, che in questi giorni, tornato dall'Oltretomba ove deve essersi rifugiato, ha lamentato che questo governo potrebbe rompergli il giocattolo perverso - una specie di bomba a orologeria - che egli costruì mentre era ministro: una legge-truffa di sovvenzione al fotovoltaico che consiste nel remunerare il kWh elettrico al 600% della sua quotazione alla Borsa elettrica qualora esso sia prodotto con quella fallimentare tecnologia.

«Grazie a me, l'Italia ha installato megawatt fotovoltaici equivalenti a quelli di una centrale nucleare», ha gongolato l'ex-ministro, con ciò autodenunciando le proprie gravi responsabilità. I 1000 MWfotovoltaici che Pecoraro Scanio vanta di aver fatto installare hanno richiesto un impegno di oltre 6 miliardi e, visto che il sole non ride sempre, producono 100 MW: ma con 3 miliardi avremmo installato un reattore nucleare che di megawatt ne produce 1000.

Ora forse cominciate a capire perché quella italiana è la bolletta energetica più alta al mondo.

©il giornale

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 16:39
di patrix78
Imho questo è un articolo di propaganda a favore del nucleare. Basta leggere 2 righe per capirlo.
Poi c'è la boiata che il Black Out del 2006 è stato causato da un surplus di corrente provocato dall'eolico per far pensare che bche ci vorrebbe un patentino per poter scrivere sui giornali, specie quando viene fatta informazione falsa e tendenziosa! :?
http://it.euronews.net/2006/11/06/black ... -la-causa/

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 16:40
di Aragorn
se han detto c***te hai fatto bene a farlo notare ;)

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 16:41
di Aragorn
a me ha incuriosito per la cifra che la granbretagna spende x nn farli produrre.... il resto l'ho letto velocemente e senza molta convinzione...

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 16:58
di Aragorn
però era lo stesso ministero dell'energia tedesco a dare la probabile colpa all'eolico patrix
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... kout.shtml

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 17:40
di patrix78
Personalmente credo che siano meglio 100MW verdi che 1000 nucleari.
Pannelli e turboeliche costano, ma il sole e il vento sono GRATIS e per sempr! E' un ivestimento intelligente.
L'uranio e il plutonio costano cari e se molte nazioni cominceranno a usarli lo saranno sempre di più. Già ora è stato stimato che ce n'è massimo per altri 35 anni e dopo?
Senza contare che il nucleare ha costi enormi per la realizzazione delle centrali e per lo "smaltimento" dei rifiuti che in Italia sarebbero un problema enorme. Le centrali farebbero la fine di quella di Springfiled col suo famodo Homer.
Oggi 2010 la centrale dismesa del Gargliano è soggetta a inondazioni del fiume omonimo che trascina in mare scorie ecc. Il governo prontamente negli anni passati ha messo in atto convincenti e attuali campagne di sicurezza facendo cospargere la zona di serpenti, si avete capito bene serpenti perché strisciando sul terreno assorbono le radiazioni. Non metto in dubbio che ciò sia vero, ma credo anche che esistano sistemi più moderni ed efficaci che liberare serpenti sul terreno. Un pò come dire che vai all'ospedale e per abbassarti la pressione ti apllichino le sanguisughe... :S

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 17:43
di patrix78
Comunque sul link del corriere si evince che:
LA CRISI ALLE 22 E 10 - Il sistema elettrico italiano stanotte è entrato in allarme alle 22.10, quando a causa di un disservizio sulla rete elettrica di trasmissione in Germania, la rete ha registrato un abbassamento della tensione. Lo spiega Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, in una nota sottolineando che sono così scattati i «piani di difesa del sistema»: un meccanismo che ha visto ridurre di 4.600 le importazioni dall'estero e tagliare, complessivamente, all'Italia 2.100 mw di elettricità per riequilibrare il sistema e riportare la situazione alla normalità in 25 minuti.
mentre il giornale afferma l'esatto contrario cioé che il balck out sia stato provocato da una sovratensione...

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 19:29
di Aragorn
l'articolo è ospitato sul giornale ma nn è di un suo giornalista bensì di un professore: franco battaglia http://www.meteoclima.net/it15/index.ph ... &Itemid=58

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 21:09
di Beleg
Negli ambienti di stampa, Franco Battaglia è conosciuto come un noto antiambientalista, favorevole al nucleare e contrario alla teoria del riscaldamento globale per cause antropiche.

Re: Uk: impianti di enegia alternativa pagati per non produrre

MessaggioInviato: 19 lug 2010, 21:16
di diegofio
addirittura esiste uno peggio dell'ingegner vacca? :asd: