di Aragorn il 25 ott 2005, 15:34
La tassa sull'Sms, l'imposta sul turismo, il balzello sulle rendite finanziarie. Come ogni anno la Finanziaria si trasforma in un caravanserraglio di proposte, alcune addirittura lunari, altre più ragionevoli. La Manovra 2006 dovrà subire il fuoco incrociato di ben 3.305 emendamenti. Dalle fila di An c'è chi ha proposto, ad esempio, di racimolare 300 milioni di euro tassando i messaggini telefonici. Un centesimo d'imposta su ogni Sms - per dare libri di testo gratuiti alle famiglie a basso reddito -che ha fatto infuriare i gestori della telefonia mobile. Marco Tronchetti Provera, patron di Telecom, non usa giri di parole: «Mi sembra una stupidaggine, una sciocchezza di giornata. Non facciamo errori come la tassa di un centesimo sugli Sms perché altrimenti», ha ammonito il presidente Provera, «il mercato andrà ad investire altrove». Sulla stessa lunghezza d'onda l'amministratore delegato di Vodafone: «La tassa sugli Sms», ha spiegato Pietro Guindani, «non ha nessun fondamento giuridico ed è destinata a cadere perché comunque non reggerebbe l'esame di costituzionalità».
Identica accoglienza ha incontrato la proposta di tassare il soggiorno turistico. Praticamente un'imposta sulle vacanze che darebbe il colpo di grazia al turismo. Resta non sciolto il nodo sul "pacchetto famiglia". Domani si terrà un vertice di maggioranza per decidere come suddividere i 1.140 milioni di risorse per le famiglie. Forza Italia hapro-posto di elevare da 21 a 25 l'età per dare diritto all'assegno per figli a carico. La Lega preme per bonus bebé: 1.000 euro per tutti i figli, a partire dal secondo, nati nel 2005 e nel 2006 e le detrazioni per le spese sostenute per l'acquisto di pan-nolini, biberon e latte in polvere.
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»