Antec Fusion Remote Max e Micro Fusion Remote 350

Pag. 8 - Conclusioni

Il Fusion Remote Max è ad oggi il modello di punta della linea Veris di Antec. La piena compatibilità con lo standard ATX consente di poter scegliere cosa integrare nel proprio case tra tutto ciò che il panorama hardware offre oggi sul mercato. Le linee eleganti che richiamano il mondo Hi-Fi consentono un facile accostamento di stile nel nostro salotto, ma le dimensioni totali di questo modello potrebbero creare qualche problema di posizionamento in mobili porta TV di profondità standard.

L'interno del case è sufficientemente spazioso da ospitare anche schede video molto lunghe, ed offre lamiere perfettamente lavorate ed arrotondate come ci si può aspettare da un modello di questa fascia di mercato. Gli alloggiamenti per le unità ottiche sono tutte fornite di gommini in silicone utili all'assorbimento delle vibrazioni e quindi al contenimento del rumore generato, e molto buona è anche la dotazione di ventole regolabili in velocità dall'esterno e delle altre scelte tecniche per lo smaltimento del calore generato. La completa dotazione di serie prevede, come gia visto, l'ormai collaudato accoppiamento di telecomando iMon e software iMedian che garantiscono la piena compatibilità con i sistemi operativi MCE di casa Microsoft. L'unico appunto che ci sentiamo di muovere verso questo modello riguarda la mancanza di un lettore di schede di memoria, ormai accessorio quasi fondamentale per un HTPC, e la mancanza di una predisposizione utile allo scopo, scelta che costringe a dotarsi di un apparato esterno con interfaccia USB.

Il Micro Fusion Remote 350 è un modello, invece, destinato a chi ha la necessità di orientarsi verso un case multimediale dalle ridotte dimensioni, sicuramente più facile da inserire nel nostro arredamento ma che soffre di tutte le limitazioni del caso. La compatibilità con lo standard microATX e l'altezza ridotta, obbligano ad una ricerca della massima qualità possibile della componentistica integrata sulla scheda madre, ed alla rinuncia a dotarsi di una scheda video di ultima generazione. I quattro slot di espansione, infatti, sono del tipo a basso profilo e sfruttabili, in linea di massima, solo per dotarsi di ricevitori TV/FM compatibili con questo standard.

Anche per questo modello la lavorazione globale è stata curata come da tradizione Antec, ma alcune scelte tecniche sono perlomeno discutibili. Buona la ventilazione di serie ma avremmo preferito trovare un filto antipolvere per la ventola in immissione, utile a limitare gli interventi di pulizia interna al case. L'unica predisposizione per unità ottiche da 3.5", dotata di gommini siliconici, è accessibile solo rimuovendo il display LCD, operazione semplice da effettuare ma sempre rischiosa se non si opera con la massima attenzione. Sempre per il display è più che discutibile la scelta di utilizzare un connettore di alimentazione non standard. In caso di guasto dell'alimentatore di sistema, o nel caso in cui si voglia semplicemente dotarsi di un modello con caratteristiche diverse, saremo obbligati o ad acquistare lo stesso modello, non facilmente reperibile in europa, o ad utilizzare l'adattatore a 24pin visto per il Fusion Max, anch'esso non facile da trovare nel nostro paese. Stesse considerazioni, infine, a riguardo della possibilità di integrare un lettore di schede e, come detto in precedenza, della mancanza di uno sportellino che nasconda alla vista le porte anteriori, cosa che avrebbe di sicuro impreziosito l'aspetto finale dal sistema.

Entrambe i modelli sono reperibili a circa 170€ sugli store online, costo giustificato dalla qualità complessiva e dall' ottima dotazione di serie.

 

Scritto da jaber | il 2008-10-21 13:27:15 |

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